A Trento, a poca distanza dal centro storico della città, è stato inaugurato nel 2013 il Muse – Museo delle Scienze. Si tratta di uno fra i musei più innovativi in Italia nel suo genere, sia per l’approccio alla divulgazione, sia per l’incredibile edificio che ospita l’esposizione.
La bellezza del progetto di Renzo Piano
Partiamo proprio dall’edificio che accoglie i visitatori. Il Muse, così come tutto il quartiere “Le Albere” che lo circonda, è stato progettato dall’archistar Renzo Piano. Le sue forme, così spigolose e lineari, richiamano quelle delle montagne che circondano la città. I materiali sono rigorosamente sostenibili, con ampio uso di legno e pietra.
Il percorso, tra scienza e “montagna”
Il museo si articola su ben 6 piani, 5 dei quali fuori terra. Il percorso espositivo ricorre alla metafora della montagna per raccontare la vita sul nostro pianeta. Si parte dal quarto piano, dove potremo scoprire gli elementi geologici e biologici dell’ambiente alpino, addirittura toccando con mano un vero ghiacciaio. Al terzo piano sboccia la vita, con un allestimento dedicato alle specie animali e vegetali che popolano le Alpi. Il secondo piano racconta invece la millenaria storia delle Dolomiti: un unicum nel mondo per caratteristiche geopaleontologiche e paesaggio. Per fare un salto nel passato occorre scendere invece fino al primo piano: una struttura a spirale invita il visitatore a entrare nel mondo della preistoria, dall’uomo di Neanderthal fino all’Homo sapiens. Spostiamoci al piano terra per una scoperta sensoriale dedicata ai più piccini: il Maxi Ooh! è uno spazio pensato per bambini e bambine dai 0 ai 5 anni. Lì possono muoversi all’interno di vari ambienti protetti, sperimentando, giocando e mettendo alla prova le proprie sensazioni. Ma la parte più spettacolare del Muse è forse quella al piano interrato, con una galleria di resti fossili e lo scheletro di una balena sospeso sopra la testa dei visitatori. Non è tutto qui: sul lato ovest del museo, proiettata verso l’esterno come una grande scheggia di vetro, sorge la serra tropicale. Al suo interno è riprodotto un lembo della foresta pluviale dei Monti Udzungwa, un centro di diversità ed endemismo dell’Africa Tropicale Orientale in Tanzania.
La posizione del Muse è particolarmente strategica per usarlo come punto di partenza (o di arrivo) per un’esplorazione che coinvolga altre zone della città di Trento. Nell’articolo “Cosa vedere a Trento” potete trovare alcuni consigli su cosa vedere in città e se siete interessati cliccate questo link ai suoi mercatini di Natale.
Dove parcheggiare a Trento, nei pressi del Muse
Il Muse dispone di un parcheggio interrato a pagamento nel quale potrete lasciare la vostra automobile. A poca distanza (circa 10-15 minuti a piedi) c’è però anche un parcheggio pubblico gratuito (via Monte Baldo – P8), collegato con il centro città da un’apposita navetta parcheggi (NP).
Orari e giorni di apertura del Muse
Il museo delle scienze è aperto dal martedì al venerdì con orario 10.00 – 18.00, il sabato, la domenica e i giorni festivi dalle 10.00 alle 19.00. Il biglietto intero costa 11 euro, il ridotto 9 euro, ma sono previsti sconti per le famiglie con figli fino ai 18 anni. È possibile acquistare anche il solo ingresso al Maxi Ooh! al costo di 2 euro per un adulto e un bambino.
Per verificare tutte le informazioni ti consigliamo di dare un’occhiata al sito ufficiale:www.muse.it
