Il Sentiero dell’Imperatore e dell’Imperatrice: due itinerari panoramici molto conosciuti a Madonna di Campiglio, sono stati dedicati a Sissi ed all’Imperatore d’Austria.
Sissi e l’Imperatore d’Austria a Madonna di Campiglio
Durante l’Ottocento i reali d’Austria frequentavano spesso Madonna di Campiglio ed in questa zona erano soliti passeggiare percorrendo proprio i sentieri che vi illustriamo in questo post. Il loro soggiorno ha contribuito a creare la fama del paese come luogo di villeggiatura per la nobiltà austroungarica e non solo, ha arricchito la storia di Madonna di Campiglio con aneddoti e luoghi di memoria.
Dal sentiero dell’Imperatore al “Sasso di Sissi”
Il punto di partenza dei sentieri imperiali è la telecabina del Grostè, che permette di avere un primo assaggio del paesaggio naturale, fatto di boschi e prati verdi, sino alla roccia dolomitica. Si scende alla stazione intermedia, presso il Rifugio Boch. Qui è possibile fermarsi per ammirare il paesaggio e recuperare le energie, assaggiando e gustando piatti tipici in rifugio.
Da questo rifugio parte un percorso chiamato Giro dell’Imperatore che porta fino al lago Spinale, un piccolo specchio d’acqua molto suggestivo. Proprio qui lo spettacolo delle Dolomiti di Brenta si fa unico ed indimenticabile, con viste panoramiche lungo le praterie delimitate dalle alte vette.
Una volta giunti al Monte Spinale, si scende lungo il sentiero che porta a Madonna di Campiglio e, lungo il percorso, si trova il “Sasso di Sissi” o Piazza Imperatrice.
Questo punto indica proprio il luogo dove la Principessa si soffermava per ammirare lo splendido panorama sulla conca di Madonna di Campiglio. Su questo sasso è stata riportata la scritta “A memoria-Erinnerung 6 – 14 sett. 1889” a testimonianza della reale presenza della Sovrana in questa zona del Trentino.
Da qui si può concludere il percorso scendendo sino a Madonna di Campiglio oppure risalire verso il Monte Spinale e proseguire in un percorso ad anello che porta sino al rifugio Graffer.
Lungo la strada che sale verso questo rifugio è possibile avvertire il richiamo delle marmotte e se si è fortunati di avvistare gruppi di questi piccoli roditori, che qui amano scaldarsi al sole e cercare cibo. Dal Graffer si riapre la vista a stupende radure con come sfondo le Dolomiti di Brenta.
Caratteristiche del percorso:
Itinerario impegnativo e faticoso ma non difficile. Percorso che si sviluppa su sentieri ben battuti e segnati. La percorrenza completa dei due sentieri è per complessive 4 ore, con possibilità di accorciare il percorso in vari punti.
Inizio e fine del percorso:
L’itinerario descritto inizia e termina alla telecabina di Grostè. In alternativa, è possibile scendere a piedi a Madonna di Campiglio, passando per il rifugio Chalet Fiat.
Dati tecnici:
Dislivello complessivo (salita+discesa) 250 mt (se non si scende a piedi sino a Madonna di Campiglio.
Durata del percorso circa 4 ore.
Sentieri 331 – 382
Mezzi di trasporto:
Telecabina di Grostè per la risalita e la discesa al rifugio Boch al termine della giornata.
Attrezzatura necessaria:
Indossare sempre scarponi da trekking possibilmente alti sulla caviglia, adeguato abbigliamento a “strati” per eventuali cambi repentini delle condizioni meteorologiche. Portare sempre con sé: mantella per la pioggia, cappellino per il sole, bastoncini da trekking, borraccia di acqua e un po’ di cioccolata per recuperare liquidi ed energie.
Punti di ristoro e rifugi:
Rifugio Boch, Rifugio Chalet Fiat e rifugio Graffer per chi prosegue per l’itinerario ad anello, lungo il Sentiero dell’Imperatore.
